giovedì 17 ottobre 2013

L'ASSENZA


Ci sono mesi che durano 30 giorni.
Qualche volta durano 31 giorni.
E ci sono mesi che durano molto di più... superano la barriera del tempo... si allungano e si accorciano come l'elastico della memoria che ti riporta sempre indietro.
Indietro alle cose che si affollano come scorie bellissime nelle tue cellule... passaggi organici e chimici... lacrime e sorrisi...
Ci sono mesi che non si dimenticano e si salgono come una scala infinita... mesi che vorresti arrotolare come un bacio lungo e silenzioso... mesi che vorresti bere come una cassa di birra in compagnia degli amici...
Vorresti tante cose... miliardi di cose... fermarti un attimo a pensare per esempio... unire le mani e trattenere qualcosa che non si può imprigionare.
Acqua libera che ti bagna e passa oltre.
Ci sono mesi che non dimenticherai mai.
Come certi diavoli impertinenti che mascherano dietro un naso rosso, una burla e una smorfia comica un dolore immenso e invadente.

C'è sempre chi rimane... c'è sempre chi attende un nuovo mese... c'è sempre chi decide che è ora di volare altrove... e non ti dice perché...
Lo fa... perché è giusto così... o forse perché non si può fare altrimenti per i suoi occhi tristi... 
...e quel mese non sarà mai più un mese qualsiasi per te che rimani. Dilaniato e incredulo... 

Ma un punto... una svolta... un salto verso l'ignoto... una domanda senza risposta... un silenzio solido come la lama che senti nello stomaco...

Un mese non è sempre solo un mese...

Ciao cuginetto... e scusa la mia assenza colpevole.

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