domenica 19 agosto 2012

MAMMA STELLA


Ieri sera è passata mia madre con mio padre in ristorante per salutarmi.
In cinque anni è la prima volta che lo fanno.
Ho provato una strana emozione nel raccogliere il suo abbraccio e sentire la vibrazione del suo cuore.
In quel fragile momento ho pensato che la mia mamma è bellissima.
Vedere il suo sorriso senza l'ombra del corvo mi ha fatto bene al cuore.
Nei suoi tratti leggeri e sfuggenti ritrovo sempre la mappa del mio volto.
Il timore del momento dell'addio mi morde le caviglie.
Forse non è un caso se il mio ultimo romanzo racconta il rapporto complesso tra una madre e un figlio.
No, non credo che si possa parlare di "caso".

In questi giorni di stelle cadenti e solitudine accecante ho visto finalmente una luce brillare solo per me.

Grazie mamma!

giovedì 16 agosto 2012

MAGGIE AMA CHARLIE


Questa sera ho scoperto per puro caso di avere una spasimante.
Sono rimasto sorpreso e divertito dalla notizia inattesa.
In realtà ho sempre avuto un debole per Bianca, anche se l'ho sempre chiamata Maggie perché mi ricorda il bellissimo personaggio dei Simpson.
Lei arriva ogni anno per le vacanze insieme alla famiglia: padre, madre e sorella.
Passano una ventina di giorni in una casa a pochi metri dal ristorante dove lavoro.
Per questo motivo mi capita di vederla tutti i giorni quando esce per andare al mare o per fare una passeggiata dopo cena.
La saluto, ci parlo, ci scherzo.
Lei mi guarda seria e difficilmente mi risponde.
Ha i capelli ricci e gli occhioni neri.
Un musetto serio e un carattere decisamente dominante.
Oggi la famigliola è venuta a cenare in ristorante e il padre, quando mi sono avvicinato per salutarli, mi ha rivelato che una delle sue figlie gli aveva rivelato quella mattina di avere un debole per me.
Non ci è voluto molto per capire che si parlava di Maggie.
L'ho guardata e lei, indifferente, ha continuato ad attaccare le sue figurine di Barbapapà.
Sì, perché Maggie ha 3 anni.

Durante la cena mi sono permesso di accarezzarle i ricci e di darle un buffetto sulle guance.
Lei arrossiva tutta e non proferiva parola.
Il padre è rimasto allibito dal suo comportamento.
Io leggermente imbarazzato ho continuato a lavorare senza dare troppo peso agli occhioni neri che mi seguivano per tutta la sala.

Charlie Brown ha colpito ancora.
In fondo...tra personaggi di carta...ci si capisce al volo!
O no?

P.S.- ho deciso di fare un regalino alla mia dolce spasimante.
Cosa posso regalare a una fidanzatina di 3 anni?
Si accettano consigli.



mercoledì 15 agosto 2012

UN SALTO NEL BLU


Ho bisogno di solitudine estrema.
Basta gente, clienti, vacanzieri, bambini urlanti, stranieri straniti, milanesi saccenti, romani invadenti, napoletani padreterni, sassaresi convinti, isolani espatriati, redenti e perduti, amici e conoscenti, parenti e nemici...via da tutto.

Sono stufo di sorridere a tutti per 1200 euro al mese.
La mia gioia vale molto di più.

Esattamente quanto un salto nel blu.

domenica 12 agosto 2012

INTERVISTA PER ITODEI


Come forse saprete un mio racconto sta partecipando al contest di ITODEI.
I responsabili del sito mi hanno fatto un'intervista che è stata poi pubblicata su Google +
Io non sono riuscito a trovarla.
La pagina del sito rimane bloccata a un post del dicembre del 2011 e non c'è verso di aggiornarla per leggere le interviste ai diversi autori del contest.
Il mio racconto è "L'ESTATE INFINITA": nella colonna di destra potete cliccare sulla foto del cane che cammina nella calura di un'estate spietata per leggerlo e, nel caso, votarlo.

Qui di seguito vi propongo le domande dell'intervista di Itodei e le mie risposte.
Io mi sono divertito parecchio e in fondo un'intervista non è una cosa che capita tutti i giorni. E allora perché non postarla anche qui? Detto...fatto.

***
Il tratto principale del suo carattere?  Insofferenza.
La qualità che preferisce in un uomo? L’educazione.
E in una donna? La stessa cosa.
Il suo principale difetto? La pigrizia.
Il suo sogno di felicità? Svegliarmi con il corpo e la faccia di Hugh Jackman.
Il suo rimpianto? Non aver terminato l’università.
L’ultima volta che ha pianto? Sinceramente ho pianto per il troppo ridere. Due giorni fa.
L’incontro che le ha cambiato la vita? Sono troppi per elencarli qui.
Sogno ricorrente? Sogno di muovermi in case che non ho mai visto con la familiarità di chi ha sempre abitato tra quelle mura.
Il giorno più felice della sua vita? Non c’è. Sono tanti fragili momenti che esplodono come scintille nel buio.
E più infelice? Il giorno che persi il mio fratello cosmico.
La persona che richiamerebbe in vita? Proprio lui: il mio fratello cosmico. In seconda battuta la bellissima Marylin Monroe.
La materia scolastica preferita? Italiano ed entomologia.
Città preferita? Ogni città mi ricorda una persona e un momento della mia vita. Ma se devo scegliere: Buenos Aires.
Il colore preferito? Il verde.
Il fiore preferito? La rosa bianca.
Bevanda preferita? Vino bianco.
Il piatto preferito? Pasta al forno e pollo arrosto con patate (banale, lo so!)
Il suo primo ricordo? Mio nonno che mi racconta una bugia.
Libro preferito di sempre? Difficile rispondere. Direi "L’AMICO RITROVATO" di Fred Uhlman.
Libro preferito degli ultimi anni? Impossibile rispondere. Mi ricordo sempre l’ultimo.
Autori preferiti in prosa? Joe R. Lansdale, Stephen King, Haruki Murakami, David Leavitt, Dacia Maraini.
Poeti preferiti?  Pessoa.
Cantante preferito? Renato Zero.
La trasmissione televisiva più amata? Report.
Film cult? Blade Runner.
Attore preferito? Al Pacino.
Attrice preferita? Cher. J
La canzone che fischia sotto la doccia? Call me, maybe!
Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, cosa cambierebbe? Le proporzioni delle diverse parti. C’è qualcosa da togliere e qualcosa da aggiungere.
Personaggio storico più ammirato? Ghandi.
Personaggio politico più detestato? Lo psico-nano.
Il suo primo amore? Un equivoco.
Quel che detesta di più? La trippa.
Non avesse fatto il mestiere che ha fatto? Ora sarei molto più felice.


P.S.- scrivendo il titolo del post ho sbagliato e invece di digitare "INTERVISTA" ho digitato "INTERVITA". Calcolando la mia fede calcistica, mi sa che l'errore è sintomatico di una mia piccola debolezza. eheheh...



domenica 5 agosto 2012

NUVOLA NERA


C'è una nuvola nera che mi perseguita.
Giovedì scorso, ultimo giorno di riposo intero prima del delirio del mese di agosto, mi sono saltati i tubi. E' iniziato tutto in modo semplice. Il lavandino della cucina che non scarica.
Provo a sturarlo con la ventosa. Niente. Smonto il sifone e lo pulisco in tutte le sue parti. Provo a rimontarlo e qualcosa non torna al posto giusto. Per quanto provi a incastrare i pezzi nella stessa posizione il sifone traballa e perde acqua.
Viene ad aiutarmi un mio collega che ha un fratello idraulico (anche lui ha lavorato in passato nel ramo) e con una sonda cerca di capire dove sia il tappo.
Va a lavarsi le mani nel lavandino del bagno e scopre che anche quello è intasato.
Smontiamo il sifone e dopo 30 anni decidiamo che forse è il caso di cambiarlo.
I pezzi sono tutti ossidati.
Insomma, manovra, stantuffa, prova e riprova, la cosa non si risolve.
Tanta merda e nessun risultato.
L'amico volenteroso si arrende e chiama il fratello idraulico.
Può venire l'indomani.
Ok.
Per un giorno lavo i piatti con la bacinella e uso solo cesso e doccia.
La notte metto in funzione la lavatrice per lavare le camice della divisa (la cosa è urgentissima) e ogni volta che parte la centrifuga, e quindi lo scarico, il lavandino del bagno si riempie di acqua.
La prima volta acqua sporca, le altre due acqua saponata che io svuoto con un bicchiere nel cesso per evitare straripamenti.
Il giorno dopo, grazie a Mr. Compressore, finalmente togliamo il tappo e tutto si sistema.
Ho passato i due giorni successivi a pulire tutto appena rientravo dal lavoro.
Oggi, domenica, mi è stata concessa mezza giornata per recuperare un riposo perso e, tutto contento, mi accingevo a dedicarmi alla scrittura del mio romanzo.
Entro in bagno per docciarmi e un'ombra nera mi corre dietro le spalle.
Mi giro giusto in tempo per vedere una blatta scappare sotto un mobile.
Cerco di ammazzarla con la ciabatta ma non ci riesco.
Porca zozza...non ho neanche il Baygon per farla fuori!
Vivo in questo casa da 12 anni ed è la prima blatta che vedo.
Mi sa che è arrivata dai tubi aperti degli scarichi in attesa dell'idraulico.
Mi vesto ed esco di corsa per andare a comprare il Baygon.
Caldo assurdo.
Rientro a casa e inizio a segnare il percorso di guerra con la polvere bianca.
Seguo la linea dei muri e marco le entrate delle camere per evitare che la stronza si sposti altrove.
Sposto i mobili e spargo la polvere anche lì.
Ora sono mezzo asfissiato dalla puzza del veleno in attesa che la blatta tiri le cuoia prima di me.
Devo tenere le finestre aperte per arieggiare e non posso accendere l'aria condizionata.
Bella mezza giornata di riposo.
Cara nuvola nera...se puoi...vai a far piovere la tua sfiga anche altrove.
Grazie.